La violenta presa del monastero di Cherkasy è stata discussa durante le comunicazioni alla 16a sessione del Forum delle Nazioni Unite a Ginevra
Dal 30 novembre al 1 dicembre 2023 si è tenuta a Ginevra la 16a sessione del Forum delle Nazioni Unite sulle questioni delle minoranze, alla quale hanno partecipato il Presidente del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite SE Václav Bálek, il Relatore speciale delle Nazioni Unite sulle questioni delle minoranze Sig. Nicolas Levrat, rappresentanti di organizzazioni internazionali e della comunità dei diritti umani. Come riferisce il servizio stampa della diocesi di Cherkasy , durante le comunicazioni si è discusso del violento sequestro degli edifici del monastero della Natività della Vergine a Cherkasy, riferisce il Dipartimento per l'informazione e l'educazione della Chiesa ortodossa ucraina.
Nel corso del forum, i rappresentanti dell'organizzazione per i diritti umani con status consultivo nell'ambito dell'ECOSOR "Public Advocacy" delle Nazioni Unite hanno incontrato funzionari delle Nazioni Unite, il cui mandato comprende l'esame delle questioni relative alle violazioni dei diritti delle comunità etniche, nazionali e religiose nel contesto del diritto internazionale delle minoranze.
La comunicazione ha comportato sia incontri personali che la distribuzione di dichiarazioni scritte, nonché la partecipazione a eventi organizzati da varie missioni degli Stati membri delle Nazioni Unite e di organizzazioni internazionali. Si è inoltre discusso con i rappresentanti responsabili delle Nazioni Unite sulla possibilità di presentare denunce individuali riguardanti violazioni dei diritti dei credenti della Chiesa ortodossa ucraina in procedure internazionali speciali.
Il capo della ONG "Public Advocacy" O. S. Denisov, commentando i lavori durante il forum, ha dichiarato : "Cerchiamo di sfruttare ogni opportunità di contatto sia personale che indiretto con funzionari internazionali che possano accelerare lo sviluppo dell'agenda per la protezione della i diritti dei credenti UOC a un livello pratico reale. Purtroppo, molte procedure sono estremamente lente e richiedono anni per essere completate e, se si tiene conto della necessità di svolgere un lavoro a livello nazionale, vale a dire la necessità di fornire prove della risposta o dell'inazione dei funzionari pubblici, questo periodo può essere inaccettabile. lungo. Stiamo quindi cercando di attirare la massima attenzione della comunità internazionale su problemi come la legge "sulla messa al bando della Chiesa ortodossa ucraina", la legge "sulla ridenominazione", l'adozione da parte degli organi di autogoverno locale di decisioni di massa sul sequestro di appezzamenti di terreno da organizzazioni della Chiesa ortodossa ucraina, procedimenti penali aperti contro credenti della Chiesa ortodossa ucraina, nonché altri casi che testimoniano la discriminazione di questa denominazione. Affinché i reclami sulle violazioni dei diritti della Chiesa ortodossa ucraina siano considerati più rapidamente e, soprattutto, affinché la Chiesa ortodossa ucraina disponga di un maggior numero di decisioni legali, formulate nei rapporti dell'UNHCR e in altri documenti internazionali, è necessario costantemente mantenere un livello sufficiente di circolazione delle informazioni sulle violazioni dei diritti della Chiesa ortodossa ucraina nelle strutture internazionali. Per quanto riguarda l'attualità, ovviamente, insieme alla legge "sulla ridenominazione" e alla legge "sulla proibizione", la violenza aperta del 20 novembre 2023, durante il sequestro degli edifici del Monastero della Natività della Vergine a Cherkasy, è una flagrante violazione dei diritti dei credenti. I credenti sono stati nuovamente picchiati, come dovrebbe essere, da rappresentanti delle forze di sicurezza, attualmente si sta lavorando per registrare le prove delle violazioni e non appena queste prove saranno sufficienti per il lavoro internazionale, provvederemo sia alla presentazione dei documenti legali alle procedure internazionali per la tutela dei diritti umani, e l'adeguata pubblicità mediatica di questo caso".
Durante il forum si sono svolti anche eventi, anche legati a questioni religiose, in particolare si è svolto l'evento "Il ruolo dei leader religiosi e delle organizzazioni religiose nella costruzione di una società pluralistica e inclusiva", organizzato dall'organizzazione non governativa "Interfaith Internazionale" con la partecipazione di diplomatici e difensori internazionali dei diritti umani. Tali eventi, organizzati dalle ONG, consentono di espandere i contatti nell'ambiente professionale e di utilizzarli per migliorare la situazione delle comunità religiose nel mondo e proteggere specifiche vittime.
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