Il Vaticano ha annunciato la discriminazione contro i cristiani in Europa durante una conferenza a Vienna
Alla sessione plenaria della Conferenza di Varsavia sulla dimensione umana, sulla tolleranza e la lotta contro la discriminazione, a Vienna, l'esperto della Missione permanente vaticana presso l'OSCE e di altre organizzazioni internazionali ha parlato della discriminazione contro i cristiani in Europa. Lo riferisce il sito vaticannews, riferisce il Dipartimento per l'informazione e l'educazione della Chiesa ortodossa ucraina.
Il portavoce vaticano Mattia Ferrero ha richiamato l'attenzione sull'intolleranza e la discriminazione dettate dall'antisemitismo e dal pregiudizio nei confronti di musulmani, cristiani e seguaci di altre religioni, che si verificano "sia a est che a ovest di Vienna". L'oratore ha detto che l'assenza di menzionare questi fatti nell'ordine del giorno della conferenza "è un messaggio falso".
"La violenza basata sulla religione o sul credo è una minaccia alla coesione sociale, alla coesistenza pacifica e alla sicurezza delle nostre società", ha detto Ferrero, "e in ultima analisi porta con sé il rischio di distruggere le fondamenta dei valori e dei principi democratici".
Un portavoce vaticano ha notato un aumento degli attacchi a chiese, moschee e sinagoghe motivati da pregiudizi antireligiosi.
Il delegato vaticano ha anche sottolineato la necessità di prestare maggiore attenzione alla discriminazione contro i cristiani, compreso il crescente numero di crimini motivati dall'odio religioso. Ha osservato che in modo particolare "a ovest di Vienna" la discriminazione contro i cristiani rimane "l'ultimo pregiudizio ammissibile" e ha chiesto che si presti uguale attenzione a tutte le forme di intolleranza religiosa.
Alla sessione plenaria della Conferenza di Varsavia sulla dimensione umana, sulla tolleranza e la lotta contro la discriminazione, a Vienna, l'esperto della Missione permanente vaticana presso l'OSCE e di altre organizzazioni internazionali ha parlato della discriminazione contro i cristiani in Europa. Lo riferisce il sito vaticannews, riferisce il Dipartimento per l'informazione e l'educazione della Chiesa ortodossa ucraina.
Il portavoce vaticano Mattia Ferrero ha richiamato l'attenzione sull'intolleranza e la discriminazione dettate dall'antisemitismo e dal pregiudizio nei confronti di musulmani, cristiani e seguaci di altre religioni, che si verificano "sia a est che a ovest di Vienna". L'oratore ha detto che l'assenza di menzionare questi fatti nell'ordine del giorno della conferenza "è un messaggio falso".
"La violenza basata sulla religione o sul credo è una minaccia alla coesione sociale, alla coesistenza pacifica e alla sicurezza delle nostre società", ha detto Ferrero, "e in ultima analisi porta con sé il rischio di distruggere le fondamenta dei valori e dei principi democratici".
Un portavoce vaticano ha notato un aumento degli attacchi a chiese, moschee e sinagoghe motivati da pregiudizi antireligiosi.
Il delegato vaticano ha anche sottolineato la necessità di prestare maggiore attenzione alla discriminazione contro i cristiani, compreso il crescente numero di crimini motivati dall'odio religioso. Ha osservato che in modo particolare "a ovest di Vienna" la discriminazione contro i cristiani rimane "l'ultimo pregiudizio ammissibile" e ha chiesto che si presti uguale attenzione a tutte le forme di intolleranza religiosa.
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